Un processo a freddo che ha l'obiettivo di ridurre il volume dei rifiuti da smaltire in discarica.

I TMB (Trattamenti Meccanico-Biologici) sono una tecnologia di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati che si basa su un processo a freddo. Questo significa che non avviene combustione, come negli inceneritori, ma una serie di operazioni meccaniche e biologiche che separano il rifiuto in due frazioni:

  • Frazione umida: composta da materiale organico biodegradabile, come scarti alimentari e vegetali.
  • Frazione secca: composta da materiale non biodegradabile, come plastica, carta, metalli e vetro.

La frazione umida può essere avviata a digestione anaerobica, un processo che produce biogas (utilizzabile per la produzione di energia) e biochar (un ammendante per il terreno). La frazione secca può essere ulteriormente selezionata per recuperare materiali riciclabili o avviata a discarica.

I TMB presentano alcuni vantaggi rispetto all'incenerimento:

  • Riduzione del volume dei rifiuti da smaltire in discarica (circa il 30%).
  • Produzione di biogas, una fonte di energia rinnovabile.
  • Minore emissione di inquinanti in atmosfera.

In Italia, nel 2022 erano attivi 132 TMB, di cui 91 al Centro-Sud. La distribuzione geografica non è omogenea, con il Nord Italia che presenta una maggiore dotazione di impianti. Il numero di TMB è in aumento negli ultimi anni, in linea con l'obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti da smaltire in discarica e aumentare il riciclaggio.